“In questi anni abbiamo creato una famiglia che porta il nome di un fiore splendido che segue sempre il sole”. Così, laconico e malinconico, il post su Facebook di qualche giorno fa sulla pagina della Locanda dei Girasoli. Il ristorante ormai storico di via dei Sulpici al Quadraro, forte di 22 anni di onorato servizio e gestito da una cooperativa di uomini e donne con la sindrome di Down, pare destinato ad una chiusura definitiva, dopo che le istituzioni lo hanno a più riprese aiutato a sopravvivere. Non ci sarebbero più le risorse per andare avanti.
ERICA BATTAGLIA: “CHIUSURA LOCANDA UN COLPO AL CUORE” – I motivi non sono un mistero. Come spiegato dal presidente della cooperativa a RomaToday “la Locanda era andata in utile dopo 20 anni e le cose erano andate molto bene. Ma tra pandemia, chiusure e un po’ di perdita di rapporto con la clientela storia, siamo andati in difficoltà. Adesso se vengono tre o quattro clienti la sera è tanto. Nel 2019 abbiamo chiuso con 600mila euro di ricavi, l’anno appena finito è stato complesso arrivare a 7mila euro al mese”. Ed è un vero “colpo al cuore”, come ha commentato la consigliera capitolina Erica Battaglia a caldo, sia per il significato che la Locanda dei Girasoli arreca in sé, sia per i numerosi tentativi delle istituzioni maturati in questi anni per far sopravvivere il progetto. Solo due anni fa, infatti, la Locanda sembrava prossima ad un rilancio dopo il finanziamento da 48mila euro ottenuto dalla Regione tramite l’ARSIAL in campo c’era il sogno di prendere in gestione un casale a Roma Nord, proposta sponsorizzata anche da Nicola Zingaretti: “Ci vedremo in campagna molto presto”, promise il Governatore.
IMMEDIATA LA MOBILITAZIONE DELLA POLITICA. ZEVI: “LAVOREREMO IN SINERGIA PER SOLUZIONE DEFINITIVA” – Ma la notizia del nuovo rischio chiusura ha fatto subito rumore. Immediati i comunicati di solidarietà così come le proposte per scongiurare il definitivo fallimento de progetto. Erica Battaglia, Presidente della commissione Cultura e Lavoro e il collega Dem Mariano Angelucci, Presidente della commissione Turismo, hanno tempestivamente convocato una commissione congiunta “che dia modo di approfondire le regioni di un percorso che speriamo si possa recuperare”, hanno dichiarato, aggiungendo che: “C’è una sensibilità diffusa sul tema, espressa anche dalla commissione Politiche Sociali e dalla commissione Patrimonio. Siamo certi che parlando e ragionando saremo in grado di immaginare comunque un percorso per il futuro”. Poi venerdì si è aperto un altro importante spiraglio. La Regione Lazio si impegnerà ancora per il bene del progetto, come confermato dal comunicato della consigliera regionale Marta Bonafoni: “Segnale molto positivo l’impegno della Regione Lazio per salvare la Locanda dei Girasoli, convocata per lunedì 17 gennaio alle 18 con l’obiettivo di dare continuità ad un’esperienza di inclusione sociale per ragazzi e ragazze con sindrome di Down che tanti frutti ha portato in questi 22 anni”. Ed è proprio dalla collaborazione tra Campidoglio e Pisana che potrebbe maturare una soluzione concreta e per i ragazzi della Locanda. Infatti l’assessore capitolino al Patrimonio Tobia Zevi ha recentemente fatto sapere che: “Insieme alla Regione Lazio, che già in passato è intervenuta economicamente, alla giunta, al municipio e agli uffici del dipartimento, lavoreremo per individuare una soluzione alternativa, ma definitiva, per la salvaguardia della Locanda e delle tante persone fragili che ne fanno parte”. Vedremo, forse già da domani, le prime proposte in campo.