Scorrono giorni vivaci al Municipio XIII di Roma, un po’ per le vicende politiche che hanno riguardato l’insediamento della nuova giunta, molto per il lavoro che c’è da fare per arrivare pronti al grande appuntamento del Giubileo, quando gli occhi del mondo saranno puntati non soltanto sul Vaticano ma anche sulle aree limitrofe che accoglieranno milioni di pellegrini. Il territorio municipale tutto, e in particolare la zona che abbraccia i quartieri Cavalleggeri e Aurelio, nel 2025 sarà il principale biglietto da visita della Capitale in termini di ricettività. Al Municipio XIII la neopresidente, Sabrina Giuseppetti, ha già dettato tre priorità: completamento della Tva, la tranvia che collegherà Termini-Vaticano-Aurelio; recupero dei circa 650 posteggi auto del parcheggio Cornelia; completamento del sottopasso di via Gregorio XI per permettere un collegamento diretto alla stazione Aurelia. Tre opere strategiche che serviranno a non intasare i quartieri e accogliere in modo efficiente i turisti.
Presidente, il Giubileo è la grande occasione di rilancio per il Municipio XIII: come vi state preparando? “A breve porteremo in giunta una memoria che sottoporremo al sindaco per chiedere di anticipare i tempi della Tva nel tratto che interessa il Municipio XIII. Quella tranvia è importantissima e non si può fermare all’ingresso di San Pietro. Inoltre stiamo pensando di individuare delle aree di sosta per i pullman turistici in modo da incentivare lo spostamento verso il centro con i mezzi pubblici. Accanto a questo, va recuperato il parcheggio Cornelia, vogliamo farlo diventare un parcheggio di scambio e non un parcheggio privato, va riattivato con un investimento fatto da Roma Capitale in una zona che è sprovvista di aree di sosta. Infine, altra opera importante è il completamento del sottopasso di via Gregorio XI: è fondamentale per il collegamento con la stazione Aurelia”.
Licenziate le linee programmatiche in Aula, ora da dove si parte, quali sono le priorità? “Il grande problema del territorio è la mobilità, su quello lavoreremo molto. Non mi piace ragionare sui primi cento giorni, ma sicuramente posso dire che a breve, non più tardi dell’inizio del 2022, verrà avviato il cantiere per la riqualificazione dell’ex Campari di Montespaccato, che durerà almeno otto mesi. Lì verrà ospitato un distaccamento della Polizia locale e della Protezione civile, nella parte adiacente al centro anziani. Un’altra parte sarà destinata a centro polifunzionale culturale, anche con spazi di coworking. Inoltre c’è circa un milione di euro già a bilancio per il recupero dell’ex sede dei servizi sociali comunali di via Adriano I. Abbiamo avviato già la progettazione da 70 mila euro, poi procederemo con l’appalto. Quel complesso è oggetto di un lascito privato e c’è un vincolo per il quale deve essere destinato a uso sociale. Ragioneremo sull’opportunità di riportare lì i servizi sociali, sono servizi delicati e oggi sparpagliati all’interno della sede centrale del Municipio in via Aurelia. Chiaramente, il consiglio è sovrano e quindi ascolteremo anche gli indirizzi che verranno dall’Aula”.
Ha detto che la mobilità è una delle priorità: come pensa di rivoluzionarla? “Innanzitutto nel nostro programma c’è il prolungamento della linea A della metropolitana fino a Torrevecchia. Si fa un gran parlare della funivia ma ognuno sposa i progetti che ritiene validi. Io quel progetto non lo condivido, e non lo ha condiviso, prima di me, il sindaco. È un progetto che non risolve il problema del traffico tra Casalotti e Boccea. Inoltre, i 110 milioni di euro stanziati, di cui si parla, sono parte di un pacchetto di fondi del Mit che non sono vincolati alla funivia per la quale, al momento, c’è solo uno studio di fattibilità. Ritengo si debbano usare quei soldi per dare una vera infrastruttura pubblica al territorio: pensiamo a un corridoio della mobilità, con una tranvia leggera che agganci il prolungamento della metro A. Il quartiere Casalotti ormai è diventato grande e ha bisogno di risposte importanti sul fronte della mobilità. In attesa dei nuovi collegamenti puntiamo ad aumentare le corse degli autobus, anche con navette negli orari di entrata e uscita dalle scuole, e possibilmente alla realizzazione di corsie preferenziali per il Tpl. Altro intervento importante e prioritario sarà lo spostamento e messa in sicurezza della pista ciclabile di via Gregorio VII. Sulle ciclabili stiamo facendo un ragionamento complessivo, ma quella, che è particolarmente pericolosa, pensiamo vada spostata sottraendo spazio al marciapiede, molto ampio e poco utilizzato, e che vada protetta con cordoli di sicurezza per separarla dagli aree di sosta per le automobili”.
Entro la fine del mandato quali obiettivi punta a realizzare? “Ce ne sono diversi, ma certamente spero di inaugurare il recupero dell’Auditorium di via Albergotti, che vogliamo sia un centro culturale per tutto il quadrante, e che si possa aprire e mettere in sicurezza il Parco della Cellulosa”.
Al sindaco Gualtieri quali istanze presenterà con maggiore urgenza? “Il punto chiave è il decentramento amministrativo. Vanno rafforzati i poteri dei municipi, ma ai municipi vanno date anche maggiori risorse. Abbiamo bisogno di risorse umane e non solo economiche, i funzionari e i tecnici sono la vera forza del Comune di Roma ma il loro numero non è sufficiente: ho trovato una carenza enorme di tecnici, c’è molto personale amministrativo ma l’ufficio tecnico è in sofferenza. L’amministrazione precedente ha affidato molto spesso, troppo, la progettazione all’esterno. Al sindaco chiederò soprattutto questo: maggiori risorse umane”.
Sul fronte politico, come si rapporterà con le opposizioni e in particolare con le liste ideologicamente più vicine, la Civica Calenda e Aurelio in Comune che ha lasciato la maggioranza? “Come con tutte le opposizioni. Sono aperta al dialogo e valuterò atto per atto tutto ciò che porteranno in Aula, così come abbiamo fatto durante la discussione sulle linee programmatiche accogliendo diversi emendamenti di entrambe le liste. Mi auguro ci possa essere un rapporto costruttivo. Noi i numeri in consiglio li abbiamo e da parte mia il dialogo è aperto. Si vedrà strada facendo se ci potrà essere una maggioranza più larga”.