Sono in progressivo aumento a Tor Bella Monaca i casi di overdose: 13 soltanto nell’ultimo mese. 41 da inizio anno. A denunciare l’impennata preoccupante di casi è il camper della Fondazione di Villa Maraini. Dal 1997 gli operatori della Croce Rossa sono presenti sul territorio della periferia romana ed il loro lavoro ha salvato la vita a 2500 persone. Oltre che di overdose, gli operatori si occupano anche di attuare politiche di riduzione del danno oggi riconosciute dall’OMS.
I NUMERI – “Uno dei nostri obiettivi è non far ammalare i tossicomani, per questo ci occupiamo dello scambio di siringhe: loro ci portano quelle sporche e noi diamo loro quelle pulite così da eliminare il rischio di contagio da epatite C e HIV. Il cambio siringhe è fondamentale anche per entrare in contatto con i tossicodipendenti, per poi dar loro tutte le cure a Villa Maraini”- spiega Giancarlo Rodoquino, operatore sociale del camper della fondazione a Tor Bella Monaca- “Tra marzo e aprile del 2020, in pieno lockdown, 8 overdose, quest’anno 41 di cui 19 il sabato e la domenica. Qui abbiamo l’80% di riporto di siringhe, la media italiana è del 50%”. Lo stato secondo gli operatori dovrebbe offrire delle alternative ai giovani e non sperare che arrivino sempre i volontari a risollevare la situazione nelle periferie.
L’ASSENZA DELLE ISTITUZIONI A TOR BELLA MONACA – “Che cosa c’è qui oltre al teatro? Per fare qualsiasi altra attività devi uscire. Le istituzioni pensano solo ad aumentare il numero di agenti presenti sul territorio, ma se la situazione non migliora è perché il problema è sistemico”- denuncia Rodoquino- “Ogni anno dobbiamo combattere con la regione per farci dare i fondi. Nonostante il nostro lavoro costante, non sappiamo se a gennaio potremo ritornare”.
LA TESTIMONIANZA – Neanche la pandemia ha fermato il traffico e l’abuso di sostanze stupefacenti: “chi si faceva prima ha continuato a farsi, per noi il lockdown non c’è stato, abbiamo continuato a vedere tutti i giorni lo stesso numero di soggetti. Solo nei primi giorni c’è stato un po’ di smarrimento, ma il mercato della droga funziona meglio di un supermercato – racconta il professor Massimo Barra, uno dei primi medici italiani ad aver curato i tossicodipendenti – noi facciamo un lavoro enorme a Tor Bella Monaca e abbiamo molte gratificazioni: ci sono ragazzi che quasi ogni giorno ci portano pacchi di siringhe usate oppure ci dicono dove andarle a cercare. C’è un concorso positivo di chi si fa, ma questo grazie al fatto che abbiamo costruito un trust, una fiducia che si alimenta grazie al numero di persone che abbiamo salvato dall’overdose di eroina e dalla nostra costante disponibilità. Il comune di Roma non si è mai realmente interessato al nostro lavoro e ai bisogni di queste persone, sono scettico che possa cambiare qualcosa con questo cambio di amministrazione”. Valeria Comerci