SI ACCELERA SUL PROGETTO CON LA SPINTA DEI GIOVANI DEMOCRATICI – Portabandiera del progetto i Giovani Democratici, secondo i quali l’istituzione di aree pedonalizzate e/o di zone 30 rappresentano “lo strumento migliore per dare nuova vita al territorio”. Per dare voce a tale convinzione, è recentemente intervenuta sul punto la neo-consigliera Federica Serratore, che parlando con i media a proposito proprio di Piazza Mincio (che peraltro non è l’unica area del quartiere in cui si sta pensando di intervenire: insieme ad essa, infatti, si parla anche di Piazza Caprera e Piazza Alessandria) ha sottolineato innanzitutto il valore architettonico della zona, “che non si può ridurre a semplice parcheggio”. La Serratore ha poi ricordato che i Giovani Democratici avevano già in passato proposto una zona 30 per l’intera area Coppedè sia per salvaguardare il patrimonio artistico della stessa (di cui fa parte, tra l’altro, la bellissima Fontana delle Rane, situata proprio al centro di Piazza Mincio) sia per garantire maggiore sicurezza agli studenti dei diversi licei che vi si trovano.
LE PERPLESSITA’ DELLE FORZE DI OPPOSIZIONE – L’opposizione però non ci sta. O per lo meno non del tutto. Holljwer Paolo e Sandra Bertucci, consiglieri di Fratelli d’Italia in II Municipio, hanno infatti dichiarato a Il Caffè di Roma che chiederanno chiarimenti: “già in passato abbiamo assistito a forzature da parte della Giunta Del Bello, con pedonalizzazioni del tutto prive di senso. Prima di esprimerci positivamente o negativamente a proposito del piano su Piazza Mincio, vogliamo vedere il progetto. In ogni caso diciamo no a cose calate dall’alto, non condivise dai cittadini e non licenziate dal Consiglio municipale. Chiediamo dunque un confronto all’interno del Consiglio che, è bene ricordarlo, è l’organo sovrano di indirizzo e non un semplice luogo di mera ricezione degli atti emanati dalla giunta” tuonano Paolo e Bertucci. Che aggiungono: “Lavoreremo affinché si mettano in atto interventi finalizzati, che possano portare ad una riqualificazione effettiva e valorizzazione del territorio del nostri municipio. Ci auguriamo di non essere costretti ad avere a che fare con provvedimenti puramente ideologici che c’entrano poco o nulla con il nostro territorio e che anzi ne peggiorano la qualità, come già accaduto in passato. Basti ricordare, in proposito, che la prima pedonalizzazione targata PD nel II Municipio, quella di Piazza dell’Immacolata, ha avuto risultati disastrosi. Vorremmo evitare – concludono gli esponenti del partito guidato da Giorgia Meloni – che situazioni del genere si ripetano”.