IL PROGETTO – I lavori per la realizzazione del Campetto sono partiti il 21 luglio del 2020 e ad oggi ancora non sono conclusi. Gli interventi (al costo di circa 120mila euro) hanno visto la realizzazione di una recinzione di circa 2 metri dell’intera area, la costruzione di un campetto polivalente e di un’area giochi per bambini. All’interno del campetto sono state anche installate delle panchine e riqualificati gli spalti in travertino. Particolare attenzione è stata posta alla pavimentazione, che è stata modificata in corso d’opera (certamente uno dei motivi di ritardo) per assicurare una durata maggiore negli anni. Altro problema sul quale si è dovuti intervenire è la presenza della cocciniglia sui 17 pini dell’area. Per due di questi purtroppo non c’è stato nulla da fare, mentre per i restanti è stata disposta una cura biennale al costo di 150 euro ad alberatura nel tentativo di salvarli.
IL PERCHÉ DEI RITARDI – Prima dei mesi estivi sia esponenti del Campidoglio che del Municipio VIII, avevano dato l’inaugurazione per imminente. Purtroppo però, al netto delle modifiche al progetto e della necessità di intervenire sui pini, il Campetto di Piero non è ancora stato aperto, nonostante i lavori sembrino praticamente ultimati. A quanto apprendiamo dall’ex Assessora ai Lavori Pubblici, Paola Angelucci, i lavori di realizzazione sono terminati e le strutture collaudate (sia per quanto riguarda il campetto polivalente che l’area ludica per bambini). Si starebbe aspettando la fornitura delle reti mentre, spiegano dal Municipio, resta ancora aperto il tema dell’affidamento per garantire la gestione, con l’apertura e la chiusura dei cancelli, oltre alla pulizia dell’area per tutelare le persone che ne usufruiranno, evitando che cada nel degrado e nell’incuria.
LE ASPETTATIVE DEI CITTADINI – Questi ritardi non fanno di certo piacere ai cittadini del quadrante e a quanti, soprattutto all’interno del Comitato di Quartiere, si sono spesi per proporre e far votare (online) il progetto. In attesa che l’area venga finalmente restituita al quartiere restano sul tavolo le aspettative dei cittadini del Comitato di Quartiere che, oltre a chiedere che l’area venga illuminata (per prevenire atti vandalici e renderla più sicura), vorrebbero che sia affidata ad un’associazione sportiva no profit attraverso un bando. In questo modo si otterrebbe controllo e manutenzione in cambio di uno spazio per gli allenamenti destinato all’affidatario. Purtroppo al momento non c’è contezza né dell’apertura né della risposta alle richieste dei cittadini. La speranza è che nei prossimi mesi, una volta messo alle spalle il periodo elettorale, si possa riprendere in mano la situazione e chiudere finalmente questa vicenda.