RESIDENTI PRONTI A FORME DI PROTESTA RADICALI – La vicenda ha destato scalpore e ora tutti chiedono a gran voce il riposizionamento dei cassonetti, la cui rimozione, avvenuta già da qualche settimana, e senza alcun preavviso, sta decisamente creando molti disagi. Un fatto intollerabile, come tuonano da Roma nord, che potrebbe portare, come aggiunge lo stesso Lorenzo, a forme di radicale protesta, nel caso non ci fossero risposte certe ed immediate. “Abbiamo avuto – va avanti Lorenzo – pochi giorni fa un incontro con Ama e una delegazione della polizia locale di Roma Capitale che non ha prodotto alcun risultato. Ci è stato detto che i cassonetti sono stati rimossi a seguito di vari esposti, su tutti quello di una mamma che avrebbe trovato difficoltà ad attraversare via della Giustiniana. È intollerabile che una zona che si estende per un tratto di 6 km con circa 6-7mila residenti debba restare in queste condizioni. C’è gente anziana che deve prendere l’auto e farsi 2-3 km per gettare l’immondizia. Non c’è stato alcun preavviso, ci siamo ritrovati da un giorno all’altro con il nastro segnaletico al posto dei cassonetti. La prima cosa che chiederemo come Comitato di Quartiere alla nuova giunta del Municipio XV, non appena si insedierà, sarà la partenza del porta a porta o il ripristino dei vecchi contenitori per la raccolta differenziata”.
L’ESTENSIONE DEL PORTA A PORTA – Dello stesso avviso è anche il neopresidente del Municipio XV Daniele Torquati: “Andare in deroga al piano dei cassonetti e a quanto previsto dal Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani, laddove è necessario un coinvolgimento dei municipi, credo sia stato davvero fuori luogo e improduttivo, soprattutto a pochi giorni dal voto”. Torquati sottolinea poi come “la stessa cosa è accaduta anche a La Storta, dove in via Cassia, nei pressi del civico 1839, sono stati spostati di 200 metri altri otto cassonetti”. “La nostra soluzione – conclude il minisindaco – resta in ogni caso l’estensione della raccolta differenziata porta a porta, unico modo per avere i quartieri più puliti, ridurre la spesa sul trattamento dei rifiuti ed evitare che i cinghiali, che in questa zona sono numerosissimi, attacchino i sacchetti disperdendone il contenuto. Dopo la proclamazione degli eletti faremo il punto con gli addetti affinché questi spostamenti estemporanei non avvengano più”. Piero Zomegnan