ESQUILINO, PRESUNTO PIROMANE FERMATO PER TRE INCENDI IN UNA SOLA NOTTE
Nei confronti del 26enne, ritenuto essere il piromane dell’Esquilino, i carabinieri hanno raccolto numerosi indizi di colpevolezza in merito a tre incendi avvenuti nella notte tra il 16 e il 17 ottobre scorso, in piazza Manfredo Fanti, via Cattaneo e via Turati. È stato quindi sottoposto a fermo di indiziato di delitto per incendio doloso.
A bruciare, la scorsa settimana, sono state alcune masserizie collocate sulla facciata di un condominio, un’automobile, uno scooter e alcuni cassonetti dei rifiuti. Analizzando le immagini della videosorveglianza della zona, i carabinieri hanno notato distintamente un uomo giungere a piedi e appiccare le fiamme per poi dirigersi verso i luoghi in cui, poco dopo, si sono sprigionati gli altri due incendi.
LA SVOLTA: 9 AUTOMOBILI PRESE A MAZZATE IN PIAZZA FANTI
La svolta nelle indagini è avvenuta quando i carabinieri, il successivo martedì 19 ottobre, sono intervenuti in piazza Manfredo Fanti, per il danneggiamento “seriale” di ben nove automobili a cui era stato infranto il lunotto con una mazza. La descrizione dell’uomo che avrebbe commesso il reato era perfettamente sovrapponibile all’autore degli incendi.
Poco dopo, i carabinieri hanno rintracciato il 26enne, riconosciuto grazie alle inconfondibili calzature indossate, ovvero un paio di ciabatte con striscia nera e fibbia riflettente. Lo hanno perquisito e trovato in possesso di un accendino, che è stato sequestrato. L’uomo è stato così associato presso il carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.