IL CANTIERE – Nell’ambito del piano sampietrini il Campidoglio, a fine luglio, ha aperto un cantiere su via Nazionale, uno degli assi viari ma anche commerciali principali della città e che collega piazza della Repubblica a Largo Magnanapoli. Obiettivo dell’intervento: sostituire la pavimentazione in selciato con l’asfalto. I lavori, coordinati dal Dipartimento Simu di Roma Capitale, puntano ad agevolare il passaggio dei veicoli privati e dei mezzi pubblici ma anche a salvaguardare il valore storico dei sampietrini conservando il selciato nelle cunette laterali della carreggiata stradale.
LA PROTESTA – “Il cantiere è stato aperto a luglio – spiega il commerciante – e doveva essere chiuso a fine agosto. Tuttavia ad oggi ancora non si è concluso, ma soprattutto appare completamente fermo: non vediamo gli operai a lavoro almeno da una ventina di giorni”. Sulla strada, una delle principali vie commerciali di Roma, dopo il lockdown circa il 60 per cento delle attività non ha ancora ha riaperto i battenti. “Dopo la dura crisi causata dalla pandemia sono molti quelli che non hanno ancora rialzato le serrande – prosegue Bertoni – e certamente il protrarsi di questo cantiere non aiuta”. Bertoni stima di aver perso tra il 20 e il 30 per cento di fatturato nell’ultimo mese “e questo è sicuramente dovuto al cantiere che, insieme al ripristino della Ztl, scoraggia il passaggio”. Secondo Bertoni i lavori stanno causando problematiche anche ai bar della zona: “I clienti rinunciano a sedersi ai tavolini, non è piacevole consumare tra la polvere – sottolinea l’imprenditore – è uno scandalo: sono stato molto all’estero e nelle zone commerciali, in questo tipo di cantieri, ci sono squadre a lavoro sia di giorno che di notte per velocizzare i tempi”. Per il capogruppo uscente di Fratelli d’Italia al Municipio I, Stefano Tozzi, “questo cantiere ha il sapore della beffa perchè la cantierizzazione era stata programmata in modo da svolgere i lavori ad agosto e creare così meno disagi a residenti e commercianti. Tuttavia ad agosto il cantiere non ha funzionato e ora via Nazionale soffre. Questi lavori, inoltre, sono inutili, poichè avrebbero dovuto essere programmati insieme al successivo progetto della tranvia e avrebbero dovuto contemplare il mantenimento dei sampietrini”.
LA REPLICA – Dal Campidoglio replica l’assessora uscente alle Infrastrutture, Linda Meleo, che spiega: “Non abbiamo mai dichiarato che i lavori sarebbero stati completati entro fine agosto. È stato necessario programmare diverse fasi di cantiere per una questione di sicurezza e impatto sul traffico che ci hanno richiesto i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale. Ci vorranno circa 9 mesi complessivamente. Nei giorni scorsi abbiamo comunque completato alcune attività di carotaggio nel terreno grazie alle quali possiamo accelerare le fasi di lavoro e completare il tratto tra via XXIV Maggio e via Milano al massimo entro 2/3 settimane prima di procedere alla successiva fase di cantiere”.