Continuano ad essere presenti i problemi per i bagnini operanti sulle spiagge di Ostia, che attualmente si ritrovano a lavorare su diversi arenili con un solo guardaspiaggia per postazione di controllo. Una condizione insostenibile per la categoria degli assistenti bagnanti sul Litorale Romano, costretti a turni massacranti senza pause e a intervenire in condizioni difficili – tipo la rianimazione di una persona che stava affogando in acqua – senza l’aiuto del compagno di sorveglianza, come invece avveniva in passato.
UN’ERRATA INTERPRETAZIONE DEL REGOLAMENTO – “La situazione va ormai avanti da qualche anno, per una cattiva interpretazione di un regolamento della Capitaneria di Porto: infatti, diverse spiagge lidensi si sono munite solamente di un bagnino per la loro postazione sul mare, facendo fede a un paragrafo che esplicava come servisse ‘minimo un guardaspiaggia per punto di controllo’ – ci racconta Silvano Terenzio, Presidente della sezione Lazio dell’ANAB (Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti) -. Una situazione che grava sulla qualità del servizio bagnanti, poiché potrebbero nascere diversi pericoli da un simile contesto: problemi nel salvataggio di un bagnante mentre si fa il bagno al mare; un bagnino che può sentirsi male nell’intervenire da solo durante un’attività di soccorso oppure dei guardaspiaggia che lasciano sguarnite le loro aree di competenza per aiutare un collega in difficoltà nella vicina spiaggia”.
LA RICHIESTA DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE – “Oggi – continua Terenzio – ritengo sia necessario un tavolo istituzionale, utile a far comprendere come serva correggere l’attuale bando d’appalto alla sorveglianza delle spiagge e aprire gli occhi sull’attuale condizione dei bagnini nel territorio marittimo di Roma. Si pensi alle manovre di rianimazione per una persona che ha bevuto dopo delle difficoltà in mare: ci vogliono minimo due bagnini, con un guardaspiaggia che effettua le compressioni toraciche e l’altro che porta l’aria al malcapitato bagnante. Oggi il problema a Ostia lo troviamo soprattutto sulle spiagge libere, che sono diventate delle terre di nessuno. Qui vengono tantissime persone, tra cui bagnanti che non hanno mai visto il mare in vita loro e che immergendosi senza esperienza o sotto effetto di droghe e alcolici, mettono in pericolo la loro vita e quella di quei bagnini che dovrebbero salvarli. Il 19 agosto abbiamo chiesto al X Municipio di estendere il servizio bagnanti anche per settembre 2021, considerato come in quel mese vengono ancora persone al mare presso Ostia e conseguentemente si fanno il bagno sulle nostre coste”.
LA TESTIMONIANZA – “Pochi giorni fa, ho dovuto salvare un ragazzo ubriaco in un’area dove ci sarebbe il divieto di balneazione nei pressi del Terzo Cancello di Castel Porziano: ho dovuto sconfinare dalla mia postazione per compiere il salvataggio – ci testimonia un guardaspiaggia attivo in questo quadrante del Litorale – qui tantissimi bagnanti si immergono ugualmente, perché mancano le insegne sul divieto di tuffarsi in quel punto. A questo si aggiunge anche la totale mancanza di controllo in quest’area dell’arenile, con le persone che ogni fine settimana la prendono d’assalto per abbronzarsi o farsi il bagno, inconsapevoli di come lì sia presente una forte corrente di risacca che potrebbe farli annegare”.
COSA FA LA POLITICA? – “Già a gennaio avevo scritto un documento sulle difficoltà che i bagnini avrebbero trovato quest’estate lavorando nelle nostre spiagge – dichiara Monica Picca, Capogruppo della Lega Salvini Premier in X Municipio -. Oggi molti guardaspiaggia lavorano in condizioni di profondo precariato, con attrezzature scadenti per il salvataggio dei bagnanti e il controllo delle spiagge, ma soprattutto in forte handicap di personale se pensiamo alle necessità del territorio balneare. Sugli arenili non affidati ai privati, il servizio bagnanti a maggio e giugno è stato previsto solo nel weekend, con un simile epilogo che potrebbe ripetersi anche nel mese di settembre. Una situazione insostenibile per una realtà turistica come Ostia, dove questi appelli sono rimasti inascoltati dalla Giunta del Movimento 5 Stelle in questo Municipio”.