Fabio Refrigeri è consigliere regionale del Lazio in quota Partito Democratico, e attuale presidente della commissione Bilancio. Con lui, il Caffè ha approfondito la recente approvazione del cosiddetto collegato di Bilancio, una sorta di provvedimento “omnibus” di 149 articoli, 107 in più rispetto ai 42 iniziali, proposti dall’esecutivo guidato dal governatore Nicola Zingaretti.
Consigliere Refrigeri, all’inizio del mese di agosto avete approvato il collegato di bilancio dopo diversi giorni di lavoro prima nella commissione Bilancio, che presiede, e poi in aula consiliare alla Pisana. Cosa ne pensa di questo documento?
“Guardi, a mio giudizio si tratta di un documento molto articolato, assai importante per la programmazione e la pianificazione della nostra Regione, un documento che dà rilevanti risposte al nostro territorio. Un collegato molto “robusto” rispetto al passato con risorse aggiuntive per circa 77milioni di euro. I temi toccati sono numerosi, c’è stata una ottima concertazione e un grande confronto che ha portato a una ottima sintesi: le forze politiche del Consiglio regionale, infatti, hanno anteposto le esigenze e i bisogni della comunità alle bandiere ideologiche. E questo, secondo la mia opinione, è un elemento fondamentale, un bel segnale di buona politica”.
Si spiega anche in questo modo, quindi, la mole di articoli aggiuntivi approvati dall’aula consiliare?
“Certamente. Ricordo infatti che, su un totale complessivo di 107 articoli aggiuntivi approvati dal Consiglio, 24 sono stati presentati dalla Giunta regionale, 65 da consiglieri di maggioranza, 14 da consiglieri di opposizione e 4 bipartisan. Rispetto ai 42 articoli iniziali del provvedimento, inoltre, il Consiglio regionale ha approvato 47 emendamenti (30 presentati da consiglieri di centrodestra, 9 da quelli di maggioranza e 8 dalla Giunta, ndr) e 6 subemendamenti (5 della Giunta e uno del gruppo Fratelli d’Italia, ndr). Numeri che raccontano di un collegato di bilancio molto articolato e su cui si è instaurato un confronto costruttivo”.
Passando, invece, ai contenuti del documento, quali a suo giudizio, gli aspetti più rilevanti?
“Guardi, le tematiche e gli aspetti amministrativi inseriti nel collegato sono talmente tanti che sarebbe impossibile riassumerli in poche righe e toccano praticamente quasi tutte le materie di competenza regionale. Per esempio, abbiamo approvato norme per contrastare i danni causati dai cinghiali, oppure la moratoria sulla costruzione di nuovi impianti fotovoltaici, e la valorizzazione e il coordinamento delle politiche in favore dei giovani. E ancora abbiamo incrementato la platea dei beneficiari delle agevolazioni per il credito sportivo e abbiamo promosso l’implementazione del sistema informativo e dei servizi sociali della Regione Lazio al fine di tracciare una approfondita e mirata mappatura delle strutture e dei servizi socioassistenziali, pubblici e privati, autorizzati e accreditati. Inoltre, nel collegato sono presenti disposizioni che favoriscono il sostegno alle associazioni e agli enti che prestano la propria attività in aiuto delle donne vittime di violenza. Inoltre, altra importante novità è la costituzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Policlinico Tor Vergata”, per la quale abbiamo previsto risorse per circa 15 milioni di euro per l’esercizio 2021”.
Consigliere, una ultima curiosità: di quale disposizione va particolarmente fiero, tra quelle approvate nel collegato di bilancio?
“C’è ne è una molto importante, che prevede il rimborso del 50% da parte della Regione Lazio delle spese che i Comuni garantiscono per il mantenimento degli uffici del giudice di Pace. Si tratta di una disposizione molto utile e innovativa, degna di un paese civile, che vuole rispondere in maniera concreta e ficcante al tessuto socio-culturale ed economico dei territori. Sono dell’opinione infatti che la credibilità di uno stato passa anche per come riesce a far funzionare la giustizia e noi, come regione Lazio, abbiamo cercato di dare un contributo in questa direzione”.