UNA PERDITA D’ACQUA CONTINUA – C’è una ingente perdita d’acqua che viene proprio dai tubi che corrono allo scoperto del terzo ponte, dove ha sede – tra l’altro – anche un ufficio dello stesso municipio. Ogni tanto si vede qualcuno che la ripara temporaneamente, ma dopo pochi giorni la perdita riprende come prima. L’intermittenza aggrava ancor più il problema perché la cosa sembra risolta, ma poi ricomincia. La cosa sarebbe già grave di per sé, ma quello che colpisce è che la perdita avvenga proprio dove c’è una sede istituzionale e cioè quella preposta alla soluzione anche di questo tipo di inconvenienti. Se non sono capaci di risolvere un problema che riguarda loro –ragionano i cittadini – come faranno a risolvere quelli degli altri? Domanda più che legittima che dà la misura della situazione in cui versano per incuria anche le strutture statali. Tra parentesi la strada, via Ignazio Silone pare una strada di Beirut bombardata, piena di buche e marciapiedi storti e di strani rifacimenti asimmetrici, cioè sono state asfaltate solo alcune porzioni del manto stradale, il che provoca pericolose gimcane a cui si devono sottoporre gli automobilisti che la percorrono.
IL PROBLEMA LEGATO ALLE INFILTRAZIONI – Oltretutto che succederà con le continue infiltrazioni d’acqua alle restanti strutture ancora sane? Sul Ponte ci sono anche negozi ed altre attività commerciali. Non sarebbe il caso di intervenire prontamente prima ancora che poi si debba intervenire con urgenza facendo i conti anche del danno pregresso? E come al solito qualcuno cadrà dal solito pero (pardon ponte) facendo finta di niente.
TALLARICO: “INSPIEGABILE CHE IL PROBLEMA NON SIA STATO ANCORA RISOLTO” – Abbiamo voluto sentire anche la voce della politica ed abbiamo chiesto alla consigliera municipale Alessandra Tallarico che cosa ne pensasse di questa strana vicenda. Questa la risposta: “È inspiegabile che a distanza di tanto tempo non sia stato ancora risolto il problema della perdita d’acqua. Quello che preoccupa sono le conseguenze del perdurare di simili infiltrazioni. Eppure la perdita è ad un passo dalla sede municipale dove peraltro c’è la Presidenza del Municipio. Il governo del territorio da parte di questa giunta municipale si è purtroppo manifestato veramente insufficiente e questo ne è un esempio”. Dunque c’è consapevolezza del problema, ma anche il politico si deve confrontare con i misteri e le lungaggini della burocrazia che –a quanto pare – non risparmia neppure sé stessa.
LAURENTINO 38, UN QUARTIERE GIA’ MARTORIATO – La zona del Laurentino 38 presenta molte criticità, tra cui –come detto – le troppe antenne, le strade dissestate, le perdite idriche e delle vere e proprie discariche a cielo aperto che contornano i palazzi delle istituzioni che almeno dovrebbero dare il buono esempio ai cittadini. Naturalmente le discariche sono protette dalla solita mancanza di luce che permette carico e scarico in tutta tranquillità.