È partito lo scorso 15 giugno a san Lorenzo un “viaggio” collettivo alla scoperta delle emozioni: un percorso che vede protagonisti i bambini e le bambine sulle tracce di una “mappatura emotiva” che segue e svela il composito mondo delle emozioni, scaturite dall’interazione con i luoghi del quartiere.
LA PRIMA TAPPA DEL PERCORSO – Approdati a Piazza dell’Immacolata (prima tappa del percorso) le emozioni hanno preso forma e colore, lasciando un’impronta indelebile prima di spiccare il volo. “Un momento prezioso di riappropriazione del gioco collettivo –spiegano gli attivisti della Libera Repubblica di San Lorenzo – e, per gli adulti, un’occasione per porsi in ascolto delle emozioni dei più piccoli”.
IL PROGETTO – La “mappatura” procede per tappe fino ad ottobre: un periodo durante il quale sarà possibile anche “esplorare le esigenze, i desideri e la creatività dei bambini nel progettare il proprio quartiere”. L’iniziativa, organizzata da La GRU – germogli di rinascita urbana – fa parte dei progetti avviati dalla Libera Repubblica di San Lorenzo nell’ambito del programma “Periferia Capitale” promosso dalla Fondazione Charlemagne: un piano di interventi capillari su Roma finalizzati a stimolare e a promuovere la partecipazione attiva, la solidarietà, lo sviluppo del senso civico e di comunità. “Le prime ore in piazza sono state un incredibile vaccino contro la paura ed il senso di inadeguatezza – dichiarano i Germogli di Rinascita Urbana – è stata una ripartenza meravigliosa, a tratti impacciata ma calda e coloratissima”. La Piazza, variopinta e rinnovata grazie all’intervento di arte urbana “Fantasie in Piazza” dello street artist Leonardo Crudi, ha tra gli obiettivi quello di proporre “nuove strategie urbane che consentano di ridisegnare lo spazio pubblico a misura degli abitanti e restituire la piazza a chi la attraversa. In particolare – spiega l’artista – ho scelto di adattare il mio stile costruttivista a un sistema di segni e colori vivaci per stimolare l’interazione dei bambini, primi destinatari dell’opera”.
LA MAPPA DELLE EMOZIONI – Attraversando la “mappa delle emozioni” i bambini si sono riappropriati della socialità, del gioco libero e collettivo, della libertà d’espressione in uno spazio aperto, dopo il lungo periodo di restrizioni derivate dall’emergenza epidemiologia. “In questi mesi di costrizione e isolamento, i bambini e le bambine hanno pagato un prezzo molto alto; ci sembra importante ripartire da questo, restituire loro un po’ di attenzione, di serenità e di aria aperta – riprende la LRSR – gli effetti dell’emergenza Covid-19 ci hanno fatto toccare con mano come il quartiere San Lorenzo abbia bisogno più che mai di cura e di attenzione, di solidarietà e di comunità –aggiungono gli attivisti – mai come in questo momento c’è bisogno di darci una mano e rialzarci insieme, senza distinzioni di età, sesso, provenienza geografica, estrazione sociale”. Nello sconfinato mondo delle emozioni e della solidarietà, ad ogni tappa del viaggio si scorge una nuova meta: indica un cambiamento di rotta da cui è possibile ripartire.