Un’area politicamente difficile e frammentata quella di Roma est, perlomeno quella che include V e VI Municipio, che in tutto ciò mantengono delle specificità politiche che sarebbe un errore ignorare.
Sebbene nel V Municipio la frammentazione del centrosinistra sia stata meno evidente in questi anni, permangono alcuni nodi da chiarire. Sul VI, invece, l’emorragia di consensi di cinque anni fa ha decretato le maggiori difficoltà politiche su un territorio dove il M5S e la destra si sono radicati meglio di altre forze.
V MUNICIPIO: CRITICITÀ QUOTE ROSA, MA MIGLIOR RADICAMENTO E INNOVAZIONE – Ma andiamo con ordine; mentre scriviamo siamo al rush finale della raccolta firme necessaria per competere alle primarie del 20 giugno e il quadro comincia a chiarirsi. Manca la quota rosa sul V Municipio, e questa è una criticità. Questo è il territorio dove Roberto Gualtieri ha voluto iniziare la sua campagna elettorale per la corsa a Sindaco e qui sono scesi in campo Mauro Caliste per il PD, ex Assessore municipale al Commercio e presidente dell’associazione ‘Impegno Civico’, Stefano Veglianti ex Assessore ai Lavori Pubblici e fino a qualche settimana fa molto vicino a Stefano Fassina, ora sostenuto da POP della consigliera regionale Marta Bonafoni, e Maurizio Mattana per ‘Liberare Roma’, il movimento fondato dall’eurodeputato Massimiliano Smeriglio. “Sappiamo che il novanta percento del PD locale sosterrà Caliste”, ci dice Gianmarco Palmieri, ex Presidente del V e fine conoscitore del territorio: “è sostenuto anche dai GD e da diverse associazioni”, ma ad ogni modo il concorso di idee, segno di una sinistra qui meglio radicata, è evidente. Infatti una spinta nuova viene da #Municipio5NextGeneration, il gruppo di Stefano Veglianti, che ha annunciato: “Ci impegneremo a ridisegnare il nuovo Municipio, consapevoli di dover attrarre risorse, idee e progetti per un rinascimento del territorio e per una nuova stagione politica”. Dopo di che ‘Liberare Roma’ è riuscita a piazzare anche qui la sua candidatura con Mattana, dato non di poco conto.
VI MUNICIPIO, PALMIERI: “QUI SFIDA DIFFICILE. DESTRA E CINQUE STELLE MOLTO FORTI” – Sul VI, con tutta probabilità, si consumerà la battaglia più dura sia in ordine alle prossime primarie (la differenza politica tra i candidati qui è più evidente ed esacerbata) che soprattutto per quanto riguarda le elezioni, perché, come sostiene lo stesso Palmieri: “Il problema qui sarà essere competitivi alle elezioni perché è il municipio in cui cinque anni fa siamo andati in maggiore difficoltà come coalizione di centrosinistra. I dati sul VI delle ultime elezioni ci dicono che il M5S e la destra sono molto forti e la competizione sarà difficilissima”. Alle primarie alle Torri ci sarà il segretario del PD Fabrizio Compagnone, il candidato più forte in campo: “Dopo una lunga esperienza amministrativa e negli ultimi anni da segretario del partito locale e capogruppo del PD in municipio sono convinto che sia giunto il momento di riportare i nostri principi, valori, idee e progetti al governo dell’istituzione Municipale” ha detto Compagnone annunciando la sua candidatura. Ci sono poi Amedeo Febi di ‘Liberare Roma’ e l’outsider Alessandra Laterza, titolare di una libreria a Tor Bella Monaca . Staremo a vedere come andranno le cose sia alle prossime primarie, ma soprattutto alle elezioni dove il centrosinistra affronterà la sfida più dura: riprendersi Roma Est.