L’ACCESSO E’ SBARRATO MA NON SI CONOSCONO BENE I MOTIVI
Da oltre 3 mesi l’accesso è sbarrato fino a data ignota al transito dei veicoli dalle transenne apposte dalla polizia municipale senza alcuna motivazione ufficiale indicata sul cartello che ne vieta l’accesso da via della Camilluccia. Quella ufficiosa, sarebbe la presenza di alberi pericolanti nella riserva naturale attraversata dal “K2”ma poiché parecchie aree appartengono a privati e al Coni, la loro messa in sicurezza si arena nelle maglie burocratiche degli enti locali.
CHI DEVE INTERVENIRE?
“Sono i proprietari delle aree private che devono intervenire. La polizia municipale sta aspettando le ingiunzioni e il Dipartimento Ambiente sta monitorando la situazione. La competenza della strada è del Municipio” – fanno sapere all’Assessorato capitolino alle Politiche del Verde. Ma il presidente di Roma Natura, l’ente gestore della Riserva di Monte Mario, asserisce che si è ripetuto il copione del 2016, quando il “K2” fu chiuso sempre a causa degli alberi pericolanti, ma per effettuare le potature occorre il nulla osta rilasciato dall’Ente Parco. “In questi mesi nessuno ci ha chiesto il nulla osta per poter fare gli interventi, né i privati proprietari delle loro aree, né il Comune che è proprietario di alcune aree attraversate da via Edmondo De Amicis. Dal nostro punto di vista non c’è alcun problema a rilasciare i nulla osta se ce li chiedessero” – ha dichiarato a Il Caffè di Roma Maurizio Gubbiotti, presidente di Roma Natura. Intanto i romani sono privati di quest’importante arteria che fluidifica il traffico da Monte Mario verso il centro storico e viceversa, la cui chiusura congestiona il traffico del quadrante circostante, chissà ancora per quanto tempo, si chiedono gli automobilisti romani.
LA PROTESTA
Il 23 aprile i ragazzi del circolo Balduina hanno protestato per la chiusura del K2: “Una chiusura inspiegabile che priva i romani di una importante strada di collegamento, tra i municipi 14, 15 e il centro della città. L’amministrazione Raggi è completamente assente, come già nel 2016, quando la strada fu chiusa per nove mesi.”, scrivono in un post su Facebook. Lavinia Mennuni, consigliere di Roma Capitale e Federico Guidi , coordinatore FDI del 14 Municipio hanno chiesto, con atti ufficiali, che il comune si attivi verso i privati proprietari delle aree per riaprire la strada, imponendogli la messa in sicurezza delle aree o attivandosi direttamente con la procedura amministrativa dell’intervento in danno. Anche Massimiliano Pirandola, consigliere FDI del 14 Municipio, ha promosso una raccolta di firme per presentare un’interpellanza alla Sindaca affinché si apra quanto prima la strada per liberare il quadrante viario. “Abbiamo quasi raggiunto 200 sottoscrizioni.”, annuncia a Il Caffè di Roma. E mentre i contendenti attendono, ai cittadini non resta che la vana attesa della riapertura del K2.