SCANDALO CIMITERI A ROMA, LA RAGGI HA CONVOCATO AMA
Nei giorni scorsi la sindaca di Roma, Virginia Raggi, si è scusata personalmente con il deputato del Pd Andrea Romano, che ha denunciato pubblicamente che a distanza di due mesi dalla morte del figlio non era stato ancora possibile seppellirlo al cimitero a Roma. La Raggi ha affermato di aver convocato Ama per fare luce sulla situazione relativa alle sepolture nella capitale.
AMA: “FORNO CREMATORIO ATTIVO ANCHE IL 1 MAGGIO”
“Sia per la parte amministrativa che per quella operativa – spiega Ama in una nota stampa – si sta producendo il massimo sforzo per far fronte alla crescita dei decessi e della domanda connessa, ottemperando a tutte le norme per la sicurezza e alle misure di contenimento del Covid-19, a tutela dei lavoratori e degli utenti. L’impianto crematorio romano – annuncia la società – resterà attivo anche il prossimo 1° maggio e le salme verranno accolte anche domenica 2 maggio”.
“Il drastico snellimento dell’iter burocratico per le cremazioni in altri territori, disposto a partire da questa settimana dall’Amministrazione Capitolina – aggiunge Ama – consentirà di aumentare progressivamente la lavorazione anche delle cremazioni da svolgere presso l’impianto del Flaminio”.
SCANDALO CIMITERI, AMA VALUTERÀ “AZIONI PER PROCURATO ALLARME”
“È opportuno ricordare a tutti coloro che stanno inviando esposti alla procura della Repubblica che Ama sta applicando puntualmente le previsioni contenute nelle norme emanante dal Governo e dal Parlamento per affrontare anche in ambito cimiteriale l’emergenza dovuta al Covid-19″. “Ama – conclude il gestore dei cimiteri di Roma – valuterà eventuali azioni nelle sedi opportune per il reato di “procurato allarme” a tutela del servizio pubblico essenziale che sta svolgendo”.