L’ATTO BOCCIATO
“Dietro 12 mila licenze, 12 mila piccoli imprenditori che rappresentano un indotto economico importantissimo per la nostra Città, ci sono persone e famiglie – afferma il consigliere Filippo Massimo Errico – anche in questa occasione il M5S del IX Municipio è riuscito a non comprendere quali siano le criticità che il settore sta vivendo con la crisi pandemica e con la decisione del Comune di non applicare la normativa nazionale”. La decisione del Campidoglio è arrivata dopo un parere richiesto all’Autorità Garante del Commercio, secondo il quale la proroga delle licenze sarebbe una forzatura della libera concorrenza, puntando quindi a rimettere a bando le licenze entro il prossimo giugno. L’atto proposto in aula, oltre a chiedere la proroga per 12 anni, chiedeva maggiori controlli contro l’abusivismo, il decoro per le aree dedicate e il potenziamento degli uffici commercio, nell’ottica di predisporre dei bandi per le molte postazioni ancora libere.
L’ASTENSIONE DEL M5S
Il capogruppo in IX Municipio del M5s, Vincenzo Maisano, ha dichiarato che a suo dire la bocciatura è arrivata soprattutto per l’uscita dall’Aula di parte dell’opposizione: “Questo fa capire quanto ci tenevano – osserva Maisano – l’unica cosa su cui non siamo d’accordo sono le licenze per 12 anni, vogliamo aspettare il chiarimento del Governo, anche perché non tutti i Comuni si stanno muovendo allo stesso modo”. Per il capogruppo Maisano 12 anni sono eccessivi: “È giusto che ci sia una proroga dopo la pandemia, ma non credo debba essere così lunga, perché così un giovane non riuscirà mai a prendere una licenza. Si dovrebbe prorogare un pochino, superare la pandemia e poi rimettere a bando. Su questo si potrebbe ragionare”.
I BANDI PER LE POSTAZIONI VUOTE
Secondo il consigliere Filippo Massimo Errico la decisione della Sindaca Raggi rientra in un “Percorso per contrastare un fenomeno di monopolio e dare possibilità a tutti di partecipare ai bandi creando nuovi posti di lavoro – seguita – Se non fosse che abbiamo tante postazioni libere da anni ma nulla si muove, perché non partiamo da quelle?”. Questo è un problema che sul solo IX Municipio coinvolgerebbe diverse decine di postazioni, tutt’ora in attesa di essere messe a bando. Un’operazione, così come riferito dal capogruppo del M5s, che sarebbe però in corso di definizione nei prossimi mesi.