16 LE PROPOSTE PERVENUTE A ROMA CAPITALE
Il recupero dell’area dopo questo fatto è divenuto importante non solo per garantirne la fruibilità, ma anche la sicurezza. La consultazione di mercato per il recupero e la gestione dell’ex punto verde qualità Parco della Madonnetta ha avuto un buon riscontro: 16 proposte sono state presentate infatti al Comune di Roma. E’ importante precisare come l’Amministrazione Capitolina in questa fase che precede il bando non si sia impegnata in alcun modo nei confronti degli operatori che hanno formulato i programmi di gestione, ma la visione dei progetti, pubblicati sul sito del Comune, ha generato timore in alcuni abitanti per il possibile aumento di cubature all’interno del Parco.
L’INCUBO RAPPRESENTATO DA NUOVE CUBATURE
Una preoccupazione avvertita in particolare dall’associazione Salviamo il parco della Madonnetta. Il gruppo di cittadini ha spiegato al Caffè di Roma come uno dei piani presentati preveda, oltre al recupero delle strutture esistenti, la creazione di due foresterie, un parco acquatico, un palazzetto dello sport, una spa, una piastra eventi coperta, un campo di calciotto indoor. L’assessora al Patrimonio del Comune di Roma Vivarelli, interrogata rispetto alla possibilità di un aumento di cubature nel parco, ha risposto che: “nell’avviso sono indicati tutti i parametri edilizio urbanistici nel rispetto dei quali possono essere programmati gli interventi. Eventuali innovazioni possono essere effettuate nel rispetto dei vincoli paesaggistici cui l’area è sottoposta e del PRG, nonché delle attuali normative tenico/edilizie”.
LA PROPOSTA DELL’EX CONCESSIONARIO: “INTANTO IL PREFETTO AVOCHI A SE I POTERI PER L’AREA”
Secondo l’ex concessionario Ciabocco la concessione di nuove edificazioni nell’area è possibile: “Se, come dicono tutti il parco non è più un punto verde qualità, su di esso vige il piano regolatore del 2008, che consente nuove cubature all’interno dell’area, a meno che non sia posto un altro vincolo”. Ciabocco infine ha formulato un piano per il recupero del parco: “Il prefetto dovrebbe avocare a sé i poteri per l’area e abbattere tutte le strutture per mettere in sicurezza l’area, prima della definitiva aggiudicazione del bando passerà infatti del tempo. Poi bisogna piantare nuovi alberi e, come è stato fatto con alcuni centri sportivi comunali, fare un affidamento diretto. In questo caso all’associazione Salviamo il Parco della Madonnetta che secondo me è meritoria”.