LA COLATA DI BITUME NEL BORGO E GLI EX LAVATOI
Associazioni e Comitati protestano su opere inaccettabili come le colate di bitume tra i sampietrini del borgo. Il Presidente della Pro Loco Paolo Bondi si è immediatamente scagliato contro l’operazione manutentiva, giustificata dalla sicurezza e dall’urgenza, definendola uno “scempio” e ha chiesto riscontro all’Assessore Bollini, Politiche Lavori Pubblici, Urbanistica e Mobilità. L’intervento a gamba tesa ha funzionato: in pochi giorni è stato ripristinato il selciato originale. Bondi si è espresso anche nei confronti della presa in consegna dei locali Ex Lavatoi da parte dell’Amministrazione, spazi finalmente recuperati per essere utilizzati attraverso un bando pubblico, per fini istituzionali, turistici e culturali: “Ne avremmo voluta una fruizione pubblica, non un affidamento specifico, a questo punto attendiamo il bando nella speranza che tutta la cittadinanza possa trarne vantaggio”.
LA QUESTIONE DEL PARCO DEI RAVENNATI
Poi c’è la cementificazione servita al ripristino dell’area giochi nello storico Parco dei Ravennati che ha sollevato molte proteste. Primo tra tutti, SOS Soccorso Cittadino si è preoccupato di fare chiarezza su questi lavori: “Perché queste colate di cemento per l’installazione dei nuovi giochi? Ci aspettavamo materiale ecocompatibile, in un momento in cui si parla tanto di rispetto dell’ambiente”. Interventi definiti urgenti e necessari, vista la vetustà e soprattutto la pericolosità dei giochi vandalizzati negli ultimi anni, come la stessa Amministrazione ha voluto dichiarare sui Social, promettendo anche l’installazione di giochi inclusivi per la disabilità. “Questo è uno degli interventi previsti per riqualificare Ostia Antica nell’ambito di tutta una serie di azioni programmate, per rendere più decoroso accogliente e degno della sua antica storia un luogo che un giorno, speriamo, possa anche fregiarsi del titolo di sito Unesco”, come ha affermato la Presidente Di Pillo. Opere che fanno parte di importanti investimenti per la riqualificazione dei parchi del verde pubblico del territorio, per un intervento pari a 8 milioni di Euro, come ha sottolineato Alessandro Ieva, Assessore Ambiente Territorio e Sicurezza del X Municipio. Molti hanno comunque apprezzato quest’opera, soprattutto perché a favore dei bambini, considerandola un’azione che finalmente cancella il degrado in cui l’area versava da troppo tempo. C’è poi, chi ha voluto dare un contributo alla valorizzazione del sito dal sapore storico, come il geometra e ambientalista Piero Labbadia: “Già negli anni 30 si pensava a una speciale progettazione del Parco dei Ravennati, inserito in un contesto storico e ambientale di pregio, un progetto del famoso architetto Raffaele de Vico. E’ stato uno dei più grandi architetti progettisti del verde, intervenuto nelle più famose ville storiche romane. Questo parco merita un’attenzione particolare, deve essere considerato storico e non un luogo per attività ludiche, per queste altri spazi all’interno della cittadina potrebbero essere dedicati. Il parco tra l’altro fa parte della Riserva del litorale Romano, non si capisce quindi il perché dell’utilizzo del cemento e delle schiume poliuretaniche assolutamente in contrasto con quei materiali permeabili necessari all’interno di una riserva”.