Tram lumaca nella Capitale. Da destra a sinistra, dalla Lega al Pd, circola in Assemblea capitolina la notizia secondo cui i tram a Roma potrebbero subire una brusca “frenata”: sarebbero stati imposti, infatti, nuovi limiti tra i 10 e i 5 km/h in alcuni tratti.
TRAM, PICCOLO (PD): «SI VIAGGIA A PASSO D’UOMO»
La prima a rilanciare sui social la notizia è stata la consigliera capitolina Ilaria Piccolo (Pd) con un tweet: “Trasporto pubblico calvario senza fine. Non bastano i disservizi quotidiani di metro e bus. Anche i tram subiranno una frenata. 5 km/h per non deragliare. Binari fatiscenti e scarse manutenzioni. Con Raggi dopo 5 anni si viaggia a passo d’uomo. Giunta da incubo!”.
BORDONI (LEGA): INVECE DI RIPARARE, SI RIDUCONO I LIMITI DI VELOCITÀ
Anche la Lega, con il comunicato del consigliere Davide Bordoni, va all’attacco sui tram. “Non bastava aver fatto sparire dallo scorso novembre il tram 2 di piazzale Flaminio “per mancanza di fondi”, ora le altre cinque linee dei tram romani subiranno ulteriori disagi a causa dei binari usurati e dei mezzi ormai fatiscenti. I tram romani sono a rischio deragliamento e questo mostra, se ce ne fosse ancora bisogno, il disastroso stato in cui le scelte della Giunta Raggi hanno ridotto il trasporto pubblico capitolino”.
“Per rimediare al disastro – spiega Bordoni – spuntano limiti tra 10 e i 5 km/h in molti punti delle tratte che ricordano, purtroppo, le soluzioni per la viabilità applicate alla Cristoforo Colombo: invece di riparare il manto stradale si riducono i limiti di velocità”. Sulla via Cristoforo Colombo, peraltro, sono iniziati recentemente i lavori di riqualificazione delle corsie centrali.
TRAM, LEGA: INTERROGAZIONE URGENTE ALL’ASSESSORE CALABRESE
“Presenterò una interrogazione urgente per sapere dall’assessore Calabrese, oltre alla programmazione dei lavori, in che condizioni questa amministrazione intende lasciare la mobilità romana e soprattutto per conoscere quando i tram potranno tornare a viaggiare alla velocità ordinaria a fronte di una realtà dove è sempre più insostenibile che ci sia ancora chi pensa alle funivie”. L’assessore alla Città in Movimento e vicesindaco Pietro Calabrese, al momento, non ha commentato la vicenda.