VALERIO MASSIMO MANFREDI INTOSSICATO
I due erano stati trovati privi dei sensi giovedì scorso nell’appartamento al piano terra in via dei Vascellari 71, nel cuore di Trastevere, intossicati dal monossido di carbonio sprigionato, probabilmente, dalla caldaia dell’appartamento vicino. Diana, la figlia di Valerio Massimo Manfredi, non riuscendo più a contattare il padre al telefono ha deciso di andare a controllare a casa. Una volta giunta nell’appartamento li ha trovati privi di sensi e ha chiamato il 118.
LA CORSA IN OSPEDALE
Valerio Massimo Manfredi è stato trasferito d’urgenza al San Camillo e poi in eliambulanza all’ospedale Misericordia di Grosseto, per poter depurare i polmoni con i trattamenti di ossigenazione in camera iperbarica.
Stessa terapia anche per Prenner: è stata intubata con una tracheotomia e sottoposta ai cicli di camera iperbarica al policlinico Umberto I. Ma i due sembrano stare meglio e i medici sono ottimisti, ma la prognosi per ora resta riservata.