FALSE CERTIFICAZIONI DI INVALIDITà
“Abbiamo appreso delle indagini in corso nei confronti di alcuni funzionari amministrativi circa presunti illeciti nelle certificazioni di invalidità. La vicenda oltre che essere grave, mette in cattiva luce lo sforzo che tutta la sanità regionale sta compiendo nel contrasto alla pandemia. I dipendenti Asl infedeli saranno immediatamente sospesi e avviate le procedure per il licenziamento. Le mele marce vanno allontanate e la Regione si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento”.
L’INTERVENTO DEI NAS
I carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione, coadiuvati dal Comando provinciale dei carabinieri, hanno dato infatti esecuzione ieri mattina a 33 decreti di perquisizione e a un’ordinanza dell’Autorità giudiziaria capitolina che dispone la sospensione dal pubblico servizio per 6 mesi nei confronti di due persone.
Tali provvedimenti nascono da un’indagine dei Nas nel settore della sanità, che ha consentito di individuare “variegate condotte delittuose (corruttive, falsità ideologiche e materiali, truffa aggravata ai danni dello Stato) – si legge in un comunicato stampa dei carabinieri del Provinciale – da parte di funzionari e dipendenti operanti all’interno di un Dipartimento di Medicina Legale della Asl romana“.