LE VARIANTI COVID PREOCCUPANO
Il provvedimento che ha portato alla chiusura delle piste da sci tiene conto dei più recenti dati epidemiologici sul Covid comunicati venerdì 12 febbraio dall’Istituto Superiore di Sanità, i quali attestano che la variante VOC B.1.1.7, detta variante UK e caratterizzata da maggiore trasmissibilità, rappresenta una percentuale media del 17,8% sul numero totale dei contagi. La preoccupazione per la diffusione di questa e di altre varianti del virus SARS-CoV-2 ha portato all’adozione di misure analoghe in Francia e in Germania.
URGENTI I RISTORI PER GLI OPERATORI DELLO SCI
Nel verbale del 12 febbraio, il Comitato Tecnico Scientifico, con specifico riferimento alla riapertura delle piste da sci nelle Regioni inserite nelle aree gialle, afferma che allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive vigenti, incluse quelle previste per le piste da sci e il settore sciistico in generale. Il Governo si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con adeguati ristori. foto Agenzia Dire