Il circolo Arci Sparwasser del Pigneto apre le porte ai clochard per dare loro un riparo dal freddo della notte. Sulla saracinesca gialla, abbassata da quando le restrizioni anti-Covid hanno interrotto le attività e la vita notturna, ora campeggia lo striscione “Calore umano”. Così un luogo di socialità e divertimento continua a vivere nel segno della solidarietà.
“Ci sembra paradossale e insopportabile che un luogo come Sparwasser, che è sempre stato cuore di mille attività, resti chiuso e inutilizzato mentre fuori c’è chi, per il freddo e l’indifferenza, sta morendo – si legge in un post pubblicato sulla pagina facebook di Sparwasser – Abbiamo deciso di mettere a disposizione quello che abbiamo: il nostro posto, le nostre braccia, il nostro tempo. Lo facciamo insieme a tante associazioni, al sindacato e alla rete dei circoli Arci di cui facciamo parte. Certo non sarebbe stato facile in tempi normali, e ora lo è ancora di meno. Ma per gli stessi motivi derivanti dalla pandemia è ancora più necessario”.
I volontari del circolo garantiscono un letto e un pasto caldo a chi si affaccerà alla porta. “Il tutto in piena sicurezza, con test antigenici, sanificazioni quotidiane e con grande attenzione ai protocolli anti Covid“, assicurano.
Lo Sparwasser ricorda le già numerose morti di senzatetto nella Capitale in questi mesi invernali. “A Roma 10 persone sono morte perché non avevano un riparo per la notte. Sono morte di freddo, da sole. A Roma da mesi tantissime strutture sono vuote. Alberghi senza turisti, spazi sociali e locali che pagano un affitto. Il loro tetto non copre altro che uno spazio inutilizzato. Nell’anno in cui abbiamo sentito ripetere costantemente «restate a casa» si continua a ignorare il problema di chi una casa non ce l’ha. Da settimane chiediamo al Comune di intervenire per risolvere i problemi di un piano freddo inadeguato. Stiamo assistendo a morti annunciate che potevano essere evitate, morti non causate dal freddo ma dall’indifferenza. L’arrivo puntuale delle temperature gelide non può infatti essere considerato un’emergenza improvvisa e imprevedibile».