All’interno di un minimarket ubicato nei pressi di via dell’Omo e gestito da un cinese, le Fiamme Gialle del 3° Nucleo Operativo Metropolitano hanno scovato, tra gli alimenti esposti per la vendita, oltre 2000 prodotti tra pastiglie, pillole, composti di erbe e tisane provenienti dalla Cina, con etichette prive di traduzione in lingua italiana.
Un’altra “farmacia” illegale è stata scoperta dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano in un magazzino nella disponibilità di una società operante nel settore della cosmetica, anch’essa gestita da un cinese, in via Prenestina. Circa mille capsule sono state rinvenute in alcune confezioni riportanti la dicitura “Lianhua Qingwen Jiaonang”, vendute come proposta terapeutica contro il Covid.
Tutti i preparati rinvenuti erano sprovvisti dell’Autorizzazione per l’Immissione in Commercio rilasciata dall’Agenzia Italiana del Farmaco e avrebbero potuto mettere a repentaglio la salute degli ignari consumatori.