LE ULTIME NOVITA’ – Un collegamento atteso, che cambierebbe anche la viabilità del centro e delle aree est ed ovest. Ma, a quasi tre anni dall’annuncio, nulla si è mosso. L’unica novità è arrivata proprio in questi giorni. È di fine gennaio infatti la notizia che Roma Capitale ha inviato il progetto definitivo della nuova linea Vittorio-Venezia al Ministero delle Infrastrutture con la relativa richiesta di fondi. Circa 20 milioni di euro, in un pacchetto totale di circa 1,3 miliardi richiesto anche per la stazione Venezia della metro C, il nuovo tram Termini-Vaticano-Aurelio (TVA), il deposito Casilina Est e la fornitura di 58 tram e 21 treni per le metro A, B e C. Ad annunciarlo la sindaca Virginia Raggi. “Roma Capitale ha chiesto risorse importanti per realizzare opere necessarie per la mobilità della nostra città. Dando priorità alle opere su ferro, abbiamo avviato un cambio di rotta per dotare la città di infrastrutture funzionali e moderne, come la tranvia tra piazza Vittorio e piazza Venezia dove sorgerà anche la futura stazione-museo della metro C”.
UN PROGETTO STRATEGICO – “La nuova linea tram da piazza Vittorio a piazza Venezia è un progetto strategico per la nostra città – spiega l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese – grazie a esso avremo un’unica linea tranviaria che attraversa la Capitale, da est a ovest, passando per il cuore della città, in via dei Fori Imperiali. La tranvia Venezia-Vittorio sarà il tratto centrale della nuova linea 4 che collegherà la Prenestina alla Gianicolense. A piazza Venezia i tram proseguiranno sui binari già esistenti fino a Casaletto, mentre da piazza Vittorio continueranno verso Prenestina. Questa tranvia incrocerà tutte e tre le linee metro: la A a piazza Vittorio, la B su via Cavour e la C nella futura stazione di piazza Venezia. Prevediamo la fornitura di tram ad alto contenuto tecnologico da utilizzare su questa linea: veicoli con sistema ‘catenary free’, ovvero possono procedere su alcuni tratti senza linea aerea. Un piano che coniuga la necessità di ampliare la rete infrastrutturale del trasporto pubblico con l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale, andando incontro alle esigenze e alle richieste dei cittadini”. “In questa consiliatura, anche grazie al contributo della Commissione che mio onoro di presiedere e alla partecipazione di tanti cittadini e associazioni, è stato elaborato un lavoro fondamentale di visione e pianificazione il Pums Roma” gli fa eco Enrico Stefano, presidente Commissione Mobilità capitolina.
MA IL I MUNICIPIO SPEGNE GLI ENTUSIASMI – L’entusiasmo del Campidoglio non trova sponda nel I Municipio. “Il vero tema è capire quale sia il progetto sotteso a queste scelte sul lungo periodo. Cosa vuole fare la Raggi? Se intende investire sulle metropolitane, a cosa serve il tram, progetto da milioni di euro? Oltretutto l’eventuale tram andrebbe a rimandare a data da destinarsi il progetto del Parco Archeologico di cui si parla da anni” commenta la minisindaca Sabrina Alfonsi. La notizia della presentazione del progetto finale al Mit arriva nelle stesse ore in cui si avvia a conclusione il nuovo rimpasto in Campidoglio. Chissà se, con l’assessore ai Trasporti Calabrese promosso al ruolo di vicesindaco, il tram 4 e le altre infrastrutture in sospeso subiranno un’accelerazione verso il traguardo.