Il percorso inizierà con una novena (dal 22 al 27 gennaio) che coinvolgerà tutta la comunità, con i parroci delle parrocchie vicine alla Basilica di San Giovanni Bosco (San Policarpo, Santa Maria Domenica Mazzarello, San Gabriele) che si alterneranno con i Superiori generali della Congregazione Salesiana e incontreranno i giovani, i ragazzi della catechesi di iniziazione cristiana, le coppie di fidanzati, i giovani consacrati, i lavoratori. «Sarà un momento di confronto e di ascolto, con le storie di chi vive la fede anche in questo duro momento di pandemia», aggiunge il parroco.
Poi si passerà al triduo, dal 28 al 30 gennaio, con tre temi di base: la bellezza nell’arte, la santità e la carità vissuta. Ad aprire i momenti di dialogo sarà il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura (che illustrerà il tema della bellezza e dell’arte come via per avvicinarsi a Dio). Poi sarà la volta del cardinale Angelo Amato, prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi (che affronterà il tema della Santità Salesiana come ‘via sicura per il Paradiso’). Il 30 gennaio, invece, parlerà del dono della propria vita al servizio della Chiesa e del mondo il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Domenica 31 gennaio, giorno della festa di san Giovanni Bosco, invece, per la celebrazione delle 11 sarà presente il cardinale Robert Sarah, titolare della Basilica di San Giovanni Bosco e prefetto della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti. Concluderà, con la celebrazione delle 18.30, il cardinale Angelo De Donatis, vicario del Papa per la Diocesi di Roma.