Siamo entrati nell’anno 2021, ma gli annali problemi del quartiere di piazza Bologna continuano a persistere e provocare tanti disagi a chi vive questa zona. A destare paura sono i famosi alberi secolari del quartiere, a concreto rischio di crollo per l’età avanzata che hanno raggiunto e soprattutto per la mancanza di un’idonea manutenzione del verde pubblico.
L’ULTIMO EPISODIO – L’ultimo albero si è schiantato in terra poco tempo fa, quando il 9 dicembre 2020 un pino di oltre 15 metri è caduto sopra una Volkswagen UP parcheggiata in via Giovanni Severano. Nell’incidente avvenuto lungo questa via stretta, con una forte presenza di condomini e dove solitamente sono parcheggiate numerose macchine, fortunatamente non c’è stato nessun ferito ma solo grossi danni all’automobile. Un fatto non anomalo nella zona, che da anni combatte con la gestione degli alberi e la loro vacillante tenuta soprattutto in occasione dei maltempi o delle forti folate di vento.
LA POSIZIONE CRITICA DEL II MUNICIPIO – Una situazione di cui anche l’Amministrazione del II Municipio di Roma Capitale si sta interessando in quanto governo di questo territorio, assumendo una posizione molto critica sulla gestione del problema da parte della sindaca Virginia Raggi. Così ci racconta Valerio Casini, Assessore alle Attività Produttive, Personale, Rapporti con il Consiglio, Rapporti Istituzionali con la Polizia Locale di Roma Capitale: “Quando trattiamo il II Municipio, dobbiamo renderci conto che parliamo del più grande polmone verde di Roma Capitale. Gli alberi però sono arrivati alla fine del loro ciclo vitale, avendo raggiunto tra i 70 e gli 80 anni d’età: ecco perché non reggono più davanti alle piogge o il forte vento, provocando danni considerevoli in giro per il territorio municipale. Il nostro patrimonio ambientale e naturalistico versa in condizioni precarie, soprattutto per quanto riguarda lo stato delle alberature di medio e alto fusto: condizioni che negli ultimi mesi si sono manifestate in tutta la loro gravità, con ripetuti crolli di alberi in vari punti del territorio. Gli interventi sulle alberature sono effettuati in economia e in emergenza, con la situazione di precarietà che ne deriva. In questi ultimi anni è stato più volte annunciato dal Campidoglio, che ne ha la diretta competenza, l’avvio del programma di “monitoraggio, sorveglianza, custodia e pronto intervento h24 sulle alberature comunali”, con il controllo di oltre 82.000 alberi in tutta la città. Tuttavia, ad oggi, nulla si conosce sulle attività di monitoraggio, sui tempi e sulle modalità operative. Non è disponibile alcuna mappatura degli interventi effettuati, né si conoscono i dati raccolti durante le manutenzioni e le analisi compiute. Sappiamo solo come oggi sia pericoloso uscire di casa per le politiche del verde condotte dalla sindaca Raggi, con rami pericolanti che possono cascare sulla testa ai cittadini in ogni momento: una situazione vergognosa e insostenibile”.
LA PAURA DEI RESIDENTI – Una situazione di disagio particolarmente sentita dai tanti cittadini e commercianti che vivono il quartiere Nomentano Italia, come ci racconta il portavoce dei residenti Gianluca Margiotta: “Qui la manutenzione degli alberi ad alto fusto è completamente assente, favorendo così crolli di rami improvvisi ma allo stesso tempo annunciati. Cittadini e commercianti hanno paura di questa situazione, anche perché gli alberi sono arrivati a oscurare i lampioni stradali, i semafori e le insegne dei negozi locali. Una situazione che ha spinto diversi residenti a potare gli alberi in autonomia pur di risolvere questo problema: una soluzione che ha aggravato ulteriormente tutto, mettendo in mostra potature fatte molto male. Non possiamo dimenticare come in questo quadrante un problema siano anche le foglie cadute in terra, che causano l’ostruzione delle caditoie locali e quindi favoriscono i gli allagamenti sull’asse viario viale Ippocrate- viale delle Province – piazza Bologna”.