“Si tratta del più grande programma di opere degli ultimi 30 anni per la rigenerazione delle periferie: una vasta serie di interventi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e per il risanamento delle aree verdi con l’obiettivo di migliorare il decoro urbano e la qualità dell’abitare. Da Pietralata al Quarticciolo, da Garbatella a Torre Maura, dal Quadraro al Tufello, da Tor Bella Monaca a Casal Bruciato, da Tor Sapienza a Primavalle, da Tor Vergata al Prenestino, dal Tiburtino III a Torre Gaia, dal Laurentino 38 al Villaggio Breda: abbiamo promosso e sostenuto una nuova stagione per la valorizzazione dell’edilizia popolare e il riscatto delle periferie”.
Quali interventi sono previsti?
“Completamento di edifici e lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria: cappotti termici, sostituzione degli infissi, rifacimento delle coperture e delle facciate, interventi di adeguamento sismico, di efficientamento energetico e di risanamento estetico, ma anche la riqualificazione dei giardini, dei percorsi pedonali e degli spazi comuni esterni per garantire maggiore sicurezza e fruibilità dei vari ambienti”.
Nei giorni scorsi sono stati consegnati nuovi alloggi nel complesso del Corviale. Come proseguono i lavori al ‘Serpentone’?
“È sempre una forte emozione consegnare alle famiglie assegnatarie le chiavi della loro nuova abitazione. Riaffermare un diritto e vedere la gioia nei loro occhi è la gratificazione più grande per un amministratore pubblico. Dopo la prima tranche di 10 alloggi, nei giorni scorsi ne abbiamo consegnati altri 8 per poi arrivare a 50 nuovi appartamenti entro il mese di aprile. L’Amministrazione regionale ha investito oltre 20 milioni di euro nel progetto di rigenerazione urbana di Corviale, che prevede la ristrutturazione del quarto piano e la riqualificazione del piano terra. In particolare, si stanno demolendo i manufatti esistenti dalle occupazioni degli anni 80 per realizzarvi 103 nuovi appartamenti e trasformandolo nel “chilometro verde”, che ormai sta visivamente prendendo forma. Per consentire questi lavori è stato concordato un piano di turnazione dei residenti, che vengono gradualmente trasferiti in altri alloggi popolari fino al termine degli interventi. I lavori stanno andando avanti a pieno ritmo e in anticipo rispetto ai tempi prefissati: i cantieri dureranno 4 anni invece dei 5 inizialmente previsti. Ma non c’è solo Corviale: abbiamo stanziato circa 70 milioni di euro per la costruzione di oltre 700 nuovi appartamenti in tutta la città di Roma attraverso il recupero e il completamento di edifici già esistenti, quindi senza alcun consumo di suolo. Duecento alloggi sono quasi pronti e in fase di consegna, mentre gli altri verranno completati nei prossimi due anni”.
Oltre alla realizzazione di nuovi appartamenti e alle attività di manutenzione, cosa prevedete di fare per il risanamento delle periferie?
“Il rilancio del territorio passa dalla rigenerazione urbana e dalla vivibilità del quartiere: sono aspetti centrali per sostenere lo sviluppo del tessuto sociale, culturale ed economico delle periferie, favorendo anche condizioni di sicurezza e opportunità di lavoro e di incontro. Insieme all’aumento dell’offerta abitativa e alla ristrutturazione degli alloggi esistenti, stiamo promuovendo la riqualificazione dei giardini pubblici con la realizzazione di playground e parchi giochi per bambini, stiamo sostenendo l’housing sociale con affitti calmierati e la locazione agevolata di locali commerciali, fino alla promozione di iniziative culturali e all’avvio del progetto sulla fibra ottica in oltre 15.000 alloggi Ater per superare il divario tecnologico. Abbiamo messo in campo il più grande piano di interventi per restituire dignità alle periferie di Roma”.