I controlli hanno prodotto a carico del dipendente anche una denuncia alle autorità investigative e di pubblica sicurezza, che potranno condurre indagini specifiche per accertare eventuali reati penalmente rilevanti. Intanto l’azienda capitolina per l’ambiente ha comunque ritenuto le prove ed i riscontri acquisiti nel corso degli ultimi quattro mesi sufficienti a delineare una condotta fraudolenta, che ha senza alcun dubbio danneggiato l’azienda, determinandosi per la risoluzione del rapporto di lavoro, a conclusione di un accurato e doveroso iter disciplinare.
Il lavoratore rivestiva il ruolo di capo squadra ed è stato licenziato 20 giorni fa. I controlli relativi all’uso delle tessere carburante assegnate per consentire i rifornimenti dei mezzi e l’espletamento dei servizi di igiene urbana nella città di Roma, hanno riguardato inizialmente un nucleo operativo più ampio di 23 addetti. I procedimenti disciplinari erano già scattati a luglio scorso a seguito di segnalazioni che evidenziavano condotte anomale o non corrette da parte di alcuni dipendenti. Altri quattro addetti, alla fine dell’iter, sono stati sanzionati con alcuni giorni di sospensione dal servizio.
AMA è determinata nel mettere in campo tutti gli strumenti necessari ad accertare condotte improprie o lesive dell’immagine e del patrimonio aziendale. Da inizio anno, sono stati comminati più di 130 provvedimenti disciplinari (su condotte sanzionabili) per complessive 420 giornate di sospensione dal servizio. Con quest’ultimo addetto che da 20 giorni non fa più parte della comunità aziendale, salgono a 23 i dipendenti licenziati da gennaio ad oggi.