LA SOPRINTENDENZA CERCA DI FERMARE REPORT
Da notare che l’addetto stampa del Mibact, Luca Del Fra, e Bochicchio hanno all’inizio della ispezione negato all’operatore della trasmissione televisiva Rai Report, Paolo Palermo, di fare riprese. Alle nostre giuste rimostranze la Soprintendenza ha concesso –bontà sua- le riprese limitate in distanza. Sul fatto la consigliera Montella ha dichiarato pubblicamente che “essendo la Commissione con all’ordine del giorno un sopralluogo in seduta pubblica non si può impedire la partecipazione ai cittadini sottolineando che si procede alla registrazione degli interventi dei presenti ai soli fini della verbalizzazione”. Non si può non rilevare come la Soprintendenza abbia mostrato nell’incontro un grado di nervosismo notevole arrivando Bochicchio quasi allo scontro fisico con il collega Castri evitato dal pronto intervento del collega di Report.
Un altro preoccupante segnale dell’intolleranza nei confronti dei giornalisti che fanno solo il loro dovere do documentare ai cittadini quello che accade.
Del Fra ha invece cercato di minimizzare l’importanza dello storico ritrovamento quasi riconducendolo a qualche piccolo sasso di scarsa importanza.
TALLARICO: “CONFIDIAMO IN UNA NUOVA SEDUTA”
La presidente della Commissione Cultura del IX Municipio Alessandra Tallarico ha poi pubblicato un post su Facebook in cui ha dichiarato: “La Commissione capitolina Trasparenza stamattina (ieri mattina) si è recata in sopralluogo al Castellaccio – Torrino per approfondire la questione di dove sia realmente interrato il ponte romano costruito dagli imperatori Marco Aurelio e Commodo, che ancora oggi sembra avvolta dal mistero. Interessanti elementi sono emersi in presenza di autorevoli ospiti ed aspettiamo il verbale ufficiale in cui saranno riportati. Prima della seduta ho avuto un confronto con la consigliera capitolina Monica Montella che ha incarico di vice-presidenza in Commissione. Insieme abbiamo approfondito gli aspetti della vicenda che meritano attenzione e di cui io mi ero occupata nei mesi scorsi in quanto ho portato il tema in Commissione Cultura che presiedo e del Consiglio municipale, dopo avere letto a luglio gli articoli de Il Caffè di Roma scritti da Giuseppe Vatinno e Daniele Castri. Confidiamo in una seduta di aggiornamento dato che alcuni ospiti oggi erano assenti”. Presente, ma sempre fisicamente ai margini e senza intervenire, l’assessora alla Cultura, l’archeologa Carmela Lalli, sempre del nono Municipio, che tempo fa ebbe a chiamarci “giornalai” e “archeologi della domenica” per l’inchiesta in corso. Alla luce della correttezza dei fatti riportati e degli errori commessi dagli archeologi professionisti lo prendiamo come un complimento.