I carabinieri della Stazione Roma Macao, coi colleghi del Nas e dell’Ispettorato Lavoro, hanno chiuso per 5 giorni un minimarket in via Magenta gestito da un somalo di 37 anni. I militari hanno constatato diverse violazioni: la mancata affissione del cartello indicante il numero massimo di persone ammesse ad entrare contemporaneamente nel locale e del cartello indicante le misure di prevenzione da adottare per contrastare il contagio da Covid-19, la mancata disponibilità di prodotti igienizzanti, il mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuali e la presenza, all’interno del negozio, di due avventori privi di mascherina, sanzionati con una multa di 400 euro.
I Carabinieri, inoltre, hanno contestato al titolare del minimarket anche l’installazione abusiva di due pannelli pubblicitari e di un faro alogeno in corrispondenza dell’ingresso del negozio, l’omessa indicazione dei prezzi di vendita al pubblico dei prodotti esposti e l’esposizione, per la vendita al consumo, di prodotti alimentari scaduti e privi di etichettatura in lingua italiana. Il 37enne è stato sanzionato, in totale, per 9.699 euro.
I Carabinieri hanno anche sequestrato 79 confezioni di bevande scadute e 346 confezioni di alimenti e bevande riportanti etichette in lingua straniera. È stata segnalata alla Asl la presenza di un cucinino attrezzato nel retrobottega, oltre a diffuse carenze igienico-sanitarie nel punto vendita.
Gli stessi Carabinieri hanno poi chiuso, sempre per 5 giorni, un bar di via Cernaia. I militari hanno sorpreso ben 15 persone all’interno del locale, 8 delle quali erano sedute ai tavoli del piano seminterrato dell’esercizio, tutte senza indossare mascherine protettive e senza mantenere il distanziamento tra loro. Il gestore, un cittadino etiope di 48 anni, è stato sanzionato, così come i suoi clienti, per complessivi 4.800 euro.