Pasquale Ciacciarelli è consigliere regionale del Lazio in quota Lega, ed è presidente della V Commissione consiliare “Cultura, spettacolo, sport e turismo”. In questa intervista racconta a Il Caffè di Roma il tuo operato alla Pisana per rilanciare l’economia regionale e le proposte che, a suo giudizio, la Regione Lazio dovrebbe porre in atto per aiutare i cittadini. Spazio anche al tema elettorale, con Roma alle urne tra un anno e il centrodestra che vuole scalzare la Raggi dalla poltrona da sindaco della capitale d’Italia.
Presidente, partiamo dall’aspetto politico. Il sondaggio de Il sole 24 ore ha decretato il crollo di consensi di Raggi e Zingaretti. Secondo lei, perché?
“Non è una novità, non sono affatto sorpreso. Sono 4 anni che i romani bocciano Raggi perché ha ridotto Roma ad un cumulo di immondizia, e due che Zingaretti non si occupa più del Lazio ma del PD. Sono un duo sciagura che ha trasformato regione e capitale nel Far West.”
A proposito di Comune di Roma e Regione Lazio. Tra un anno Roma, tra tre anni il Lazio, ad elezioni. Come si pone la lega per il Campidoglio? C è un discorso aperto su alleanza centrodestra? E sui nomi dei candidati sindaco, si è fatto una idea?
“La Lega sta lavorando sulla squadra. Il nome è soltanto l’ultimo processo di un programma più ampio, condiviso con FI e FDI, che mira ad ascoltare i municipi e dare risposte ai cittadini. Come ha già detto il segretario Salvini stiamo pensando ad un profilo autorevole, del mondo dell’imprenditoria, che non abbia necessariamente una tessera politica in tasca.”
Lei è membro commissione Sviluppo economico e recentemente ha sottolineato l’importanza della imprenditoria di Roma e del Lazio. Come vede lo stato delle attività delle capitale di Italia?
“Io vedo tanta potenzialità che viene puntualmente bloccata da una macchina burocratica senza precedenti. Zingaretti in questi anni non ha fatto nulla per snellire il tutto, per facilitare il lavoro degli imprenditori, per far investire nel Lazio e creare nuovi posti di lavoro. Siamo la seconda regione più produttiva d’Italia, non possiamo permettere che un presidente part-time ci faccia retrocedere, il Lazio deve correre!”
Lei è presidente della commissione Cultura e turismo. Mai come quest’anno, in tempi di Covid, per rilanciare il territorio, bisogna partire da quello che abbiamo in casa: vengono in mente le ricchezze culturali e storica di Roma e delle altre province laziali. Come state lavorando su questo punto?
“In Commissione lavoriamo molto bene, ma non nascondiamoci dietro a un dito. Questa Giunta Regionale investe troppo poco nel settore! O si cambia rotta o si cambia rotta. Non è vero che con la cultura non si mangia, questa può e deve essere, soprattutto nel Lazio, a Roma, volano di sviluppo per tutti noi. Se non ci crede il primo cittadino del Lazio, presidente part-time di una regione ricca e straordinaria, come possiamo riuscirci? Se ha perso l’entusiasmo si faccia da parte.”
Sport nel Lazio, come state operando in commissione per rilanciarlo?
“Grazie al lavoro svolto in commissione siamo riusciti a stanziare 5,1 milioni di euro a fondo perduto per gli affitti sportivi, altri 1,2 milioni di euro per la ripresa delle attività, voucher alle famiglie disagiate e buoni sport anche legati ai centri estivi. Insomma, abbiamo fatto del nostro meglio per far ripartire il settore dopo lo stop dovuto al covid-19, sostenendo le tante associazioni e gli operatori del settore in difficoltà. Come gruppo regionale Lega, invece, abbiamo sollecitato Zingaretti per far ripartire gli sport di contatto vincendo poche settimane fa questa battaglia. Mi auguro di poter fare sempre di più per il settore, molto attivo e vivace nel Lazio e soprattutto a Roma. Anche qui, servirebbero maggiori investimenti da parte della Giunta Regionale”.